a cura di Massimo PALOZZI

Aprile 2019

POLVERI SOTTILI

TROPPA GRAZIA L'ELIMINAZIONE DEI PASSAGGI A LIVELLO

viabilità

(di Massimo Palozzi) Di fronte alle previsioni circolate in queste settimane di un massiccio intervento delle Ferrovie dello Stato per eliminare otto passaggi a livello a Rieti e dintorni, compresi i tre che tagliano la città paralizzandone il traffico diverse volte al giorno, c’è da sgranare gli occhi.

La messa in servizio prevista per il 2021 sulla tratta Rieti-Roma via Terni dei treni bimodali (mossi cioè da motori sia elettrici che diesel) sarà accompagnata da un corollario di effetti collaterali tra i quali, per l’appunto, la rimozione di sbarre e segnaletica. Addirittura, per ogni passaggio a livello soppresso, Fs pagherà 200mila euro che, moltiplicati per otto, dà la ragguardevole cifra di un milione e 600mila euro da investire nelle prime ipotesi per il rafforzamento strutturale e l’allargamento della luce del sottopassaggio di via Fundania e la realizzazione di un sottopasso in viale Maraini e di un altro in via Porrara destinato a pedoni e ciclisti. Resterebbero fuori opere altrettanto importanti come la sistemazione del sottopasso di via Velinia che si allaga ogni volta che piove un po’ più forte del solito, ma insomma non esageriamo con le rivendicazioni.

Tutto molto bello. In un contesto che funzionasse però come un orologio svizzero e non come un cucù d’epoca, onusto di fascino e gloria, ma oramai piuttosto male in arnese come la viabilità locale, sempre in attesa del nuovo (si fa per dire) piano del traffico.

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