Novembre 2023

PERSONE & PERSONAGGI

SI PRESENTA ALLA CITTÀ LA DOTTORESSA PINUCCIA NIGLIO, NOSTRO NUOVO PREFETTO

amministrazione, persone

Sorriso aperto, pronta alla collaborazione e alla conoscenza di questo territorio per lei ancora da scoprire: così si è presentata alla stampa e quindi alla città, la dottoressa Pinuccia Niglio, nuovo prefetto di Rieti.

“Porto entusiasmo e cerco di infondere sicurezza ai miei collaboratori. Questa è la mia prima nomina come prefetto e ne sono onorata, ma vengo da una lunga esperienza in questo campo, in cui ho ricoperto tutti gli incarichi dell’arco costituzionale”.

Nata a Napoli ma trapiantata a Chieti dove ha vissuto la propria adolescenza ed ha anche insegnato Diritto nella prima parte della sua carriera, Pinuccia Niglio è emiliana d’adozione. Entrata nell’amministrazione civile dell’Interno nel dicembre del 1987 con la qualifica di vice consigliere di prefettura a Rovigo, nel giugno del 1989 venne trasferita a Ferrara da dove ebbe inizio un lungo percorso professionale che l’ha portata a dirigere molteplici uffici: capo di gabinetto, dirigente delle aree Ordine e sicurezza pubblica, Enti locali, Sistema sanzionatorio e contenzioso, Immigrazione e Cittadinanza, fino a ricoprire le funzioni vicarie a decorrere dal 2019. Nel corso della sua lunga carriera, ha ricoperto le funzioni di Commissario prefettizio in vari Comuni. Arriva a Rieti lasciando Modena in cui era vice prefetto vicario.

Un marito medico pediatra in provincia di Venezia, tre figlie tra Parigi, Ferrara e Milano, il nostro nuovo prefetto ha alle spalle una numerosa famiglia che trascorrerà con lei le prossime feste natalizie proprio in questa nuova città, a cui è stata assegnata in maniera inattesa.

“Ho già conosciuto il vostro vescovo Piccinonna, un incontro per me importante poiché ha lui il polso delle fasce più deboli della cittadinanza. Disponibilità alla collaborazione ho anche ricevuto dalla presidente della Provincia Roberta Cuneo. Se, infatti il coordinamento delle forze di polizia è il ruolo chiave di un prefetto, meno scontato risulta essere il coordinamento su altre problematiche di carattere istituzionale, per il quale mi auguro di poter presto organizzare un tavolo a cui siedano enti istituzionali, associazioni di categoria, associazioni esponenziali degli interessi collettivi con lo scopo di risolvere quei problemi che anche la stampa andrà a sottopormi attraverso segnalazioni costruttive. Non sarò un prefetto ‘di passaggio’ e lavorerò soprattutto per la sicurezza. Incontrerò nel pomeriggio odierno le Forze dell’Ordine e sebbene la situazione qui non sia critica, non intendo sottovalutare neanche l’insicurezza percepita che, soprattutto in piccoli centri, rende impossibile una serena coesione sociale. Dobbiamo dare risposte adeguate ad ogni zona pur rispettando l’ordine di priorità, le risorse non sono infinite e di questo il cittadino deve essere cosciente”.

“Prima del 24 novembre andrò ad Amatrice per conoscere da vicino tutta la macchina della ricostruzione post sisma. Anche in questo caso da valutare  c’è la questione della sicurezza rappresentata da un vigilanza attenta  su eventuali infiltrazioni malavitose. Mi auguro di poter conoscere via via tutti i Comuni di questo territorio, magari approfittando degli eventi che vi si svolgeranno durante le festività”.

13_11_23

ph M. D'Alessandro

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