Sotto osservazione in queste ore anche la diga del Salto. Tracimabile per quasi tutta la sua lunghezza grazie a 13 grandi luci di sfioro e, come per la diga del Turano, il suo coronamento, lungo 234 m, è transitabile. Quindi lo scarico della diga avviene attraverso la centrale idroelettrica di Cotilia, utilizzando lo sfioro molto raramente, che è alimentata dal lago del Salto attraverso una galleria di 12 km e 4 metri di diametro. Il serbatoio del Salto e quello del Turano sono collegati tra loro da una galleria di circa 9 km di lunghezza e 2,5 m di diametro. che passa sotto la giogaia del Monte Aquilone. Questi due bacini alimentano la centrale di Cotilia.Sulla galleria che collega il lago del Salto alla centrale si innesta inoltre la condotta che proviene dalla derivazione del Velino, aumentando così la portata a disposizione della centrale stessa. L’ acqua rilasciata dalla centrale dopo essere stata turbinata, si immette nel fiume Salto che va a confluire nel fiume Velino.
Pesante quindi anche la ricaduta sul fiume Velino (in foto alle ore 13) contenuto grazie all'apertura delle paratoie del Consorzio di Bonifica. Nella riunione svoltasi questa sera del Centro Coordinamento Soccorsi gli organi tecnici hanno prudenzialmente concordato di ridurre con gradualità gli scarichi della diga di Turano, per compensare a valle i maggiori effetti conseguenti alle intense precipitazioni.
10_02_21
ph Puglisi -Pica