Si è conclusa la prima giornata del “Rieti Digital – Festival della cultura digitale e dell’innovazione tecnologica”.
Molti gli interventi che si sono succeduti nella giornata di oggi, 9 Novembre, nella sala Comunale.
Interventi di esperti del settore che hanno discusso circa lo stato attuale della digitalizzazione in molti campi e destinazioni d’uso. Uno dei più particolari è di certo stato l’intervento che ha visto al microfono il Monsignor Pompili. Ha analizzato l’importanza dell’innovazione tecnologica per quel che riguarda 3 compartimenti: agricoltura, manifattura e turismo.
“L’agricoltura - ha detto Pompili – seppur in netto contrasto nell’immaginario dei più, va in totale accordo con la tecnologia. Doveroso citare l’esperienza della ‘Ferrari Farm’ di Petrella Salto che si avvale di coltivazioni idroponiche che non fanno uso di sole ma sono illuminate a LED. Il clima interno è gestito da computer e sono state definite, appunto, la ricetta della coltivazione elettronica.
Per quel che riguarda il turismo, invece, è semplice: dovremmo copiare altre realtà che pur non avendo a disposizione i tesori del nostro territorio, creano molto più ‘appeal’ facendo buon uso del digitale.
In chiusura il vescovo ricorda il MUDA, Museo Diocesiano di Amatrice, che grazie ad un’app e all’ausilio nuove tecnologie, come le stampanti 3D, ha permesso la ricostruzione tridimensionale di alcune opere fortemente identitarie, creando orizzonti che sono stati purtroppo spazzati via."