''Nel febbraio scorso ho lanciato l'allarme sulla mancanza dei collettori fognari ad Amatrice con il rischio di una vera e propria bomba ambientale. Ebbene, ieri ne abbiamo avuto la prova con il sistema fognario che è saltato e che ha avuto come effetto la fuoriuscita di acqua e fango nelle strade e all'interno delle abitazioni, che hanno messo a dura prova la cittadinanza." - Così Sergio Pirozzi consigliere regionale e Responsabile nazionale eventi emergenziali e protezione civile della Lega su quanto avvenuto ieri ad Amatrice. - "E mentre si sfornano decreti autorizzativi per ricostruire le abitazioni, si fanno report per comunicare che c'è stato un cambio di passo, si dimentica di ricostruire l'intero sistema fognario. Tutto questo testimonia ancora una volta di più una totale assenza di programmazione e di conoscenza del territorio. E allora: altro che Pnrr bisognava ricostruire prima le fogne e poi le case perché i 3/4 del sistema fognario è saltato e ieri è venuto tutto fuori, anche la rabbia dei residenti. Amatrice sei anni dopo il terremoto - continua l'ex primo cittadino - continua ad essere martoriata e colpita. Al primo temporale le fogne hanno ceduto ma queste non portano visibilità a differenza della consegna delle case da parte della Regione Lazio e del Commissario con applausi e titoli dei giornali. Ad Amatrice, invece, resta il liquame, simbolo perfetto di questa finta ricostruzione''.
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