Settembre 2023

SALUTE

PERCHE LE DONNE REATINE PARTORISCONO A ROMA O TERNI? L'APPELLO DELL'ORDINE DELLE OSTETRICHE

ospedale

Un dato triste, seppur riguardi un lieto evento. L’Ordine delle Ostetriche di Rieti riferisce un dato legato ad una mobilità passiva verso altre strutture sanitarie riguardo i parti. Il dato è in calo non solo per la discesa demografica, ma anche perché sembrano essere decisamente in aumento le mamme che si recano a partorire a Roma o Terni, anziché scegliere Rieti. "Non posso non esprimere il dispiacere della nostra categoria - spiega la presidente Fabiola Ciferri - nonostante le grandi competenze e la passione del personale ostetrico, ed il valore delle nostre sale parto strutturalmente migliori di altri punti nascita, una delle tre fornita anche di una vasca, che poche altre realtà possiedono". Ad indicare il dato, il riscontro delle operatrici che assistono le future mamme nei controlli preventivi in gravidanza oppure in quelli successivi alla nascita, ma non al momento del parto, per il quale evidentemente si scelgono altre strutture. "Non abbiamo alcun dubbio sulla nostra professionalità e sul nostro atteggiamento, eppure non riconosciamo il sostegno delle donne reatine nella scelta del loro punto nascita. Questa situazione non determina altro che il forte dubbio nel resistere ancora come Ordine o meno, questo perché le nostre poche iscritte, che ad oggi sono circa trenta, lavorano quasi tutte presso il nostro territorio e all’interno del presidio ospedaliero San Camillo de Lellis", spiega Ciferri. Il rischio è dunque anche che l’Ordine delle ostetriche di Rieti venga accorpato con un’altra provincia: "Sarebbe una grande sconfitta. Le nostre Ostetriche gestiscono con passione e in autonomia un ambulatorio a basso rischio ostetrico, che nel corso degli anni ha seguito e assistito circa un centinaio di gestanti. Purtroppo, nel 2023 poche donne hanno scelto questo percorso, nonostante la bellezza di un percorso completamente fisiologico, affidandosi, come ormai di routine, al medico anche in situazioni di totale fisiologia. Per fornire una migliore assistenza ostetrica alle donne reatine sono stati inoltre implementati presso il nostro territorio numerosi servizi, come quello dell'Ostetrica di Comunità, nato dall'adesione al progetto SNAI, grazie alla ASL di Rieti, tramite il Dipartimento delle Professioni Sanitarie, per offrire assistenza alle donne a domicilio, presso le aree interne". In pratica, un servizio che raggiunge ogni donna che ne faccia richiesta direttamente presso il proprio domicilio, per assistenza alla gravidanza o all'allattamento, per un semplice supporto psicologico o per altre cause anche ginecologiche. Fabiola Ciferri si sente di fare un appello rivolto a tutte le donne che stanno per affrontare il momento del parto: "Come presidente mi sento di chiedere alle donne di Rieti di tener conto della grande professionalità delle nostre ostetriche e di prendere coscienza che la gravidanza non è una malattia e quindi non deve essere necessariamente legata alla figura medica specialistica, quando non strettamente necessario. Siamo formate per sostenere e guidare la donna e la coppia, con estrema professionalità a prescindere da chi abbia seguito clinicamente i nove mesi di gravidanza: rispettare la fisiologia e i tempi del travaglio, con accanto una professionista come l'ostetrica, molto probabilmente non renderà necessario l'intervento medico e permetterà di vivere l'evento nascita in completa fisiologia. Chiediamo dunque a tutte le donne di credere nella nostra professionalità e di scegliere Rieti per far nascere il loro bambino: qui non sarete mai un numero e magari un giorno incontrerete al supermercato per strada Sara, Silvia, Flavia, Roberta, Fatma o Daria, e avrete la possibilità di far conoscere al vostro bambino la persona che lo ha accolto in questo mondo, che gli ha sorriso per la prima volta condividendo un momento unico insieme a voi".

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