Rileggere la problematica dei passaggi a livello in città alla luce del nuovo quadro scaturito dallo scenario post-Covid. L'occasione per farlo si è concretizzata in un incontro presso il Comune di Rieti, in data 22 febbraio 2022, tra una delegazione di cittadini, gli attivisti del gruppo Salviamo Viale Maraini, e il vicesindaco Daniele Sinibaldi.
Quest'ultimo ha ripercorso le tappe che, dal 2018, portarono il Comune a valutare la proposta di RFI-Rete Ferroviaria Italiana per la soppressione di una dozzina di passaggi a livello tra Rieti e circondario, come da piano nazionale in atto per una maggiore sicurezza delle infrastrutture.
"Prima ancora che i tavoli tecnici fossero avviati - ha ricordato Sinibaldi - è arrivata la pandemia, che ha bloccato tutto. Oggi, benché il piano nazionale di soppressione dei passaggi a livello sia tuttora attivo, il contesto generale è profondamente mutato".
C'è infatti lo stanziamento delle nuove risorse del PNRR, il raddoppio della Via Salaria, i 40 milioni per uno studio di fattibilità sulla cosiddetta Ferrovia dei due mari. Tutti elementi che non erano assolutamente immaginabili quando venne proposta la prima convenzione di RFI sugli interventi riguardanti i passaggi a livello relativi alla tratta ferroviaria che attraversa Rieti.
Nella prima bozza di convenzione, gli interventi allo studio per i punti di intersezione tra strade comunali e ferrovia (Via Dei Flavi, Viale Maraini e Via A.M. Ricci) erano tre sottopassi. Questa prima bozza di convenzione ha generato allarme tra gli abitanti dei quartieri interessati e ha prodotto una raccolta firme (con circa 1.400 adesioni) per chiedere un cambiamento di indirizzo operativo. Come illustrato dal vicesindaco alla delegazione di cittadini, la bozza di convenzione è stata ora modificata, dividendo in due gruppi gli interventi sui passaggi a livello.
Nel primo gruppo c'è l'elenco degli interventi (ancora da progettare) di viabilità alternativa relativi ai passaggi a livello periferici e l'adeguamento di un paio di sottopassi già esistenti (incluso quello di Via Fundania, che va reso transitabile senza rischi per i mezzi pesanti).
Per quanto riguarda invece i tre passaggi a livello in area urbana, la convenzione modificata chiede a RFI di studiare soluzioni di viabilità alternativa per aggirare l'ostacolo delle sbarre e/o per minimizzarne gli impatti sul traffico veicolare. Tale convenzione darebbe dunque corso a una fase di progettazione che la (futura) Giunta sarà poi chiamata ad approvare e successivamente a trasferire alla Conferenza dei Servizi, cioè al tavolo comune per la valutazione e realizzazione di nuovi interventi, anche con il parere di esperti.
Gli attivisti del Gruppo "Salviamo Viale Maraini", nel ringraziare il vicesindaco per gli aggiornamenti sulla questione, hanno ribadito la necessità di considerare il Viale un patrimonio comune della città, un luogo identitario da proteggere e tutelare, anche mediante interventi che possano alleggerire il traffico veicolare forzatamente incanalato lungo questa direttrice.
04_03_22