di Mattia Esposito - La Real Sebastiani Rieti ha cambiato molto rispetto alla scorsa annata ma le motivazioni della società restano intatte. C’è volontà di compiere la scalata in Serie A2, anche se la missione sarà ancora più difficile rispetto al passato. Sono solamente due, infatti, le squadre che si potranno guadagnare l’accesso al piano di sopra, anziché le quattro degli anni precedenti. E se negli anni passati la società aveva deciso di puntare maggiormente sull’esperienza del roster, quest’anno le caratteristiche della squadra sono, per alcuni versi, diametralmente opposte. L’età media si è abbassata notevolmente, i giocatori a disposizione di Sandro Dell’Agnello hanno meno “vissuto” nelle categorie superiori ma la squadra sta divertendo già dalle prime uscite, con un gioco offensivo molto fluido e coinvolgente. Toccherà proprio a Dell’Agnello provare a completare una missione che Righetti prima e Finelli poi hanno fallito, sebbene il tecnico bolognese abbia alzato bandiera bianca solo a gara 5 dei playoff contro Agrigento. Tra le tante novità che riguardano il roster della Real Sebastiani da segnalare il ritorno a Rieti di Simone Tomasini, sicuramente una delle punte di diamante insieme a Marco Spanghero, Marco Contento e Alessandro Piazza, nominato capitano. Chi sta sicuramente brillando in questa prima parte di stagione è sicuramente Riccardo Chinellato, ala forte classe 2000 che sta davvero impressionando per talento, grinta e continuità di rendimento. Il cammino è lunghissimo e molto faticoso, con la società che ha dovuto abbandonare già il primo possibile obiettivo, quella Supercoppa finita ad un passo dalla Final Four per mano della rivale di sempre, Roseto. Sarà una Serie B complicatissima, non solo per il livello medio della competizione ma, come detto in precedenza, perché saranno solamente due su sessantaquattro le squadre che avranno diritto al passaggio in A2. Una missione difficile ma alla portata di una squadra profonda, di talento e guidata da un coach grintoso e determinato. La società, anche quest’anno, non ha nascosto la sua ambizione, facendo intendere chiaramente che il passaggio di categoria dovrà essere guadagnato e “sudato” sul campo. E chissà che il terzo tentativo non possa rivelarsi quello vincente.
(da Format sett-ott 2022)