a cura di Riccardo DI GENOVA

Novembre 2017

IL PROFESSOR ARISTIDE

NESSUNA COSA CI APPARTIENE

Soltanto il Tempo è nostro (Lucio Anneo Seneca)

società

Quando mi capita di fare gli auguri di buon compleanno a parenti o amici, spesso mi sento rispondere “Grazie, però, mannaggia, un altro anno… cominciamo ad invecchiare… era meglio venti, trenta anni fa” e io, puntualmente e crudamente, rispondo “meno male che il tempo passa, pensa che, purtroppo, per molti non passa più!”…un attimo di pausa e la replica arriva subito: “Beh, si, effettivamente hai ragione… grazie!”. Non credo di aver scoperto l’acqua calda, ma il fatto di essere testimoni del Tempo che va, rappresenta comunque un enorme privilegio, soprattutto se dal Tempo stesso, si riescono a trarre insegnamenti preziosi per “viversi” al meglio e con “serena leggerezza”. Il Tempo insegna; ci fa, sì, invecchiare, ma al tempo stesso anche crescere, se lo si legge attentamente. Ebbene, sono stato colpito da uno scritto che mi è capitato di leggere giorni fa e in cui mi sono ampiamente ritrovato; per questo mi piace riproporlo e lasciarlo all’interpretazione di ognuno di voi. Per quanto mi riguarda:

Non ho più l’età per elemosinare attenzioni.Non ho più l’età per aspettare che le cose si rimettano a posto. A trent’anni si può. A sessanta bisogna mettere in campo tutte le forze, la passione e il coraggio per creare uno spazio di vita in cui poter sorridere.

Non ho più l’età per combattere contro i mulini a vento.Le cose sono come sono. E se la burrasca soffia a ovest, io vado verso est.

Non ho più l’età per piangere. Di gioia sì, ma non di dolore.

Non ho più l’età per litigare. Ora guardo con stupore chi spreca tante energie per aver ragione.

Non ho più l’età per tenere il muso. Il muso ingoia i giorni e quando cominciano ad essere preziosi stai attenta a non sprecarli.

Non ho più l’età per correre dietro alle mode. Non mi importa un fico secco se sono demodé. Cerco piuttosto di rinnovarmi nell’anima, nonostante tutto.

Non ho più l’età per seguire le diete. Ho cambiato idea sull’aspetto esteriore quando ho capito che si può essere belle anche con qualche “cedimento” o qualche ruga in più.

Non ho più l’età per criticare gli altri. Ad un certo punto ne hai passate così tante che capisci che chi vive sbaglia e che gli errori sono dei trampolini di lancio meravigliosi.

Non ho più l’età per accettare punizioni da nessuno.Non ho più l’età per rammaricarmi per le critiche, per le offese, per gli atti mancati, per le cattiverie vaganti.Ho finalmente imparato a scansarmi.

Per contro “Ho l’età per godermi ogni singolo attimo che la vita mia sta regalando.

Ho l’età per dimenticare i torti subiti perché perdonare ora mi riesce più facile.

Ho l’età per innamorarmi senza farmi troppe domande, senza soffrire pensando che potrebbe non essere per sempre.

Ho l’età per non dannarmi l’anima per cercare di essere sempre sulla cresta dell’onda. Tanto ormai l’ho capito che l’onda sale e scende ed io con lei.

Ho l’età per permettermi di stare un’ora, seduto nel mio giardino a contemplare la bellezza della natura e osservare il volo dei passeri.E senza sentirmi in colpa.Perché il valore alle cose che faccio finalmente lo stabilisco io.

Ho l’età per sentirmi libero di fare e pensare come meglio credo. Per me. Perché finalmente posso mettermi in pole position.

Ho l’età per amare la vita più di quanto mai avessi potuto immaginare perché il tempo a disposizione e l’amore per la vita sono inversamente proporzionali. 

E se potessi tornare indietro di venti, trenta e anche quarant’anni, l’unica cosa, veramente l’unica cosa che vorrei portarmi appresso, è la consapevolezza che ho adesso e che, se avessi avuto la saggezza del Tempo, la mia vita avrebbe avuto più colori e più musica, più sorrisi e meno lacrime, più orizzonti e più speranze...

 

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