Settembre 2022

EVENTI E MANIFESTAZIONI

MICHELE SANTORO COME UN FIUME IN PIENA NEL SUO 'J'ACCUSE'

liberi sulla carta

Un fiume in piena: Michele Santoro non fa sconti a nessuno e senza peli sulla lingua si racconta e racconta la nostra Italia nell'incontro dell'ultima giornata di Liberi sulla Carta, Fiera dell'Editoria Indipendente, portando con sé il suo 'Non in mio nome' un j'accuse che chiama in causa tutti, per ridare un senso alla parola 'democrazia'. (Video sul gruppo Fb Format online)

"Il vero pericolo è il 50% e più di italiani che non ha rappresentanza: è questa la bomba, non la Meloni. Le dittature nascono dal fatto che ci sono tante persone che pensano di non contare niente": elezioni quindi, ma anche una guerra che ci viene raccontata omettendone i particolari, l'America e i suoi interessi, la politica interna e quella estera, e l'assoluta irresponsabilità mentre balliamo sull'orlo di un precipizio. "In una campagna elettorale, la più importante del dopoguerra, possibile nessuno sottolinei questa tragedia? Fra un mese 120mila aziende italiane rischiano la chiusura, milioni di persone rischiano il posto. In questa guerra qualcuno vede i propri interessi mentre noi li abbiamo smarriti."

"Milioni di pakistani stanno viaggiando verso l'occidente: l'Onu vuole che nasca la figura del rifugiato climatico e noi? Non vi sembra una follia andare verso questo precipizio continuando a sganciare bombe, riempire l'aria di polveri,  mentre i nostri leader dicono 'Aspettiamo'? L'unica persona veramente consapevole che dichiara  che siamo già entrati in una Terza Guerra Mondiale è Papa Francesco." Il pianeta agonizza ma sembra che la faccenda interessi poco, spiega Michele Santoro a Emiliano Grillotti direttore di RietiLife che lo intervista.

"La televisione italiana fa schifo rispetto ai tempi passati. Il problema è di sistema. In passato c'era  distinzione tra le concezioni del mondo tra Rai1, Rai2 e Rai3, ora è diventata supercommerciale ma non c'è più nessuno che investa sul piano commerciale, lasciando campo libero all'intervento di multinazionali straniere nel nostro mercato: gli unici a permettersi di investire nei loro programmi ma esclusivamente basandosi sul proprio algoritmo. Quando gli americani cercarono di monopolizzare il mercato radiotelevisivo inglese, gli inglesi crearono la BBC per frenarli. Oggi un intero continente è piegato alla logica degli americani."

Attacca Santoro anche il pensiero unico dei media e giornalisti: l'informazione diventa pubblicità, propaganda "Nessuno ha saputo che Pfizer ha dovuto assumere seicento persone in più per registrare gli effetti indesiderati delle vaccinazioni: valeva la pena parlarne? I giornalisti però non sono degli eroi, alla fine è un problema di sistema: la libertà tua è condizione della mia. Ci si abitua ad un basso tasso di libertà."

Al termine passaggio di testimone tra il celebre giornalista televisivo e l'attore Paolo Rossi delegato a concludere questa XIII edizione.

18_09_22

ph M. D'Alessandro

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