Una festa a lungo attesa.
Anche perché l’ultima edizione si era svolta prima del terremoto. Invece, ora riparte ufficialmente con l’attesissimo “Palio di Amatrice dei Somari-sindaci”, al quale “parteciperanno” i primi cittadini del Cratere e non solo. Fantini e quadrupedi con tanto di cartello che indica il “sindaco di turno”, per un giorno “diventato asino”, gareggeranno in una spassosa e semiseria corsa.
L’appuntamento, organizzato dalla Pro-Loco cittadina, è per sabato 25 e domenica 26 marzo, e ha come obiettivo, dato il suo alto aspetto ludico, culturale e enogastronomico, “quello di rafforzare - secondo gli organizzatori - lo spirito di unione, ma anche di sano campanilismo che caratterizzano da sempre le comunità del Cratere”.
Il programma è ricco di momenti clou, tra cui un corteo storico con 300 figuranti, la sfilata della Dama dei Comuni della zona, la cena medioevale e appunto, il Palio. L’invito dell’Amministrazione di Amatrice è “accorrere in massa”: sarà divertente assistere alle performances degli animali, simbolo della fatica e del lavoro agricolo, per una volta protagonisti rispetto ai sindaci.
La prima regola del Palio è che a comandare è soltanto l’asino: il fantino può solo pregarlo di correre più veloce degli altri, mentre sono assolutamente vietati i calci o l’uso delle fruste.
Il ciuco, che in queste zone di montagna è stato da sempre sfruttato per la sua proverbiale capacità di trascinare sul dorso enormi carichi, diventa il protagonista assoluto della festa e viene osannato dai suoi “compaesani” come fosse una -star. Ogni asino, infatti, corre indossando una cravatta sulla quale è impresso il nome del sindaco della propria città; e così nel breve lasso temporale di un unico giro a briglia sciolta, tra lazzi, scherzi e un tifo da stadio, le Pro Loco dei paesi partecipanti si giocano la reputazione e un anno di duro lavoro.
Guai ad arrivare ultimi: il temutissimo campanaccio sancisce il disonore e ci vorranno altri 12, lunghi mesi prima di potersi prendere l’agognata rivincita. Nelle ore che precedono la gara, lungo le vie principali di Amatrice sfila un coloratissimo corteo di oltre 300 figuranti che indossano abiti storici. Il corteo fa bella mostra di sé lungo il centralissimo Corso Umberto e giunge al “Somarodromo”, dove si tiene il solenne giuramento che precede la corsa: “Popolo della Via del Sale, l’onore è in ballo … acclamate con la vostra voce i Vostri eroi, sciogliete le briglie ai Somari e che sia dato inizio al Palio!”.
“Parteciperanno” alla competizione, oltre al sindaco di Amatrice Giorgio Cortellesi, i primi cittadini di Ascoli, Teramo, Aquila, Rieti, Accumoli, Posta, Antrodoco, Capitignano, Venarotta, Borbona, Cittareale, Castel Sant’Angelo, Cittaducale, Arquata del Tronto, Acquasanta Terme, Campotosto, Assisi, Cascia, Leonessa, Pizzoli, Castel di Tora, Tornimparte, Norcia.
E vinca il migliore o il peggiore!