di M. Festuccia - Proprio nella sua corsa d’esordio stagionale, lo sloveno Primoz Roglic stacca il primo biglietto vincente nella tappa della Tirreno-Adriatico, una delle classiche italiane più indicative che anticipa di poche settimane la vera corsa leader tricolore, il Giro d’Italia.
Grazie ad una felice e precisa scelta di marketing, quest’anno “La Corsa dei Due Mari” ha solcato le strade del nostro Territorio partendo da Greccio per concludere la sua 4° tappa a Tortoreto per un totale di 218 km, riversandosi così sul versante adriatico.
Buona parte della nostra provincia è stata attraversata dal lungo e variopinto serpentone dei ciclisti raggiungendo la costa marina dopo aver toccato, in prima istanza, la città di Rieti per imboccare la prima salitella (623 mt slm) di Castelfranco ed inoltrarsi poi verso la nella zona dell’amatriciano, transitando sull’intera direttrice della via Salaria.
É sempre una gran festa quando una gara così importante solca la nostra terra. Da stamattina sul presto, i nostri inviati hanno seguito, passo passo, l’inizio della corsa, dalla presentazione al pubblico degli oltre 180 partecipanti, divisi nelle varie squadre sul palco della piazza centrale di Greccio, fino allo starter di Limiti dopo aver effettuato un significativo passaggio ‘turistico’ ai piedi del santuario francescano.
La tappa odierna ha visto trionfare Roglic che è riuscito a bruciare gli avversari sul traguardo del circuito finale della città abruzzese, dopo più di 5 ore di corsa lungo il saliscendi delle asperità appenniniche del centro Italia. Alle sue spalle, per un niente, s’è classificato Alaphilippe che ha anticipato a sua volta di un soffio Adam Yates. Per Roglic è il terzo successo in una Tirreno-Adriatico, le precedenti volte erano state nelle due edizioni prepandemia (2018 e 2019). Nessun italiano figura tra i primi dieci giunti al traguardo.
Il nuovo leader della classifica parziale ora è il tedesco Kamna.
9_3_23
ph M. D'Alessandro