Ci è voluto tutto il cuore di una Kienergia partita male ma cresciuta esponenzialmente nel secondo tempo per battere Agrigento ed allungare la serie a gara 4.
AMBROSIN PROTAGONISTA — Ceccarelli getta nella mischia Fin al posto di Testa e promuove Del Testa in quintetto. E’ Ambrosin show nei primi minuti( per l’ex Tortona 11 punti nel primo quarto) e tanta personalità. Rieti sembra un pò bloccata a livello mentale, tanti errori e percentuali basse al tiro( chiuderà con 1 su 12 dalla lunga distanza). Nonostante questo, risponde ad ogni tentativo di fuga di Agrigento restando a contatto. Anzi nel secondo quarto, trascinata da un Timperi stellare va anche avanti. Per l’esterno 10 punti nei primi 20 minuti. Per due minuti non si segna, con errori brutti da ambo le parti, poi sale in cattedra Alessandro Grande che ne piazza 7 consecutivi firmando il primo allungo, 27 a 31, con cui si chiudono i primi 20 minuti di gioco.
CAMBIA L’INERZIA — Il terzo quarto l’inerzia cambia. La Kienergia si sblocca dal perimetro, piazzando un micidiale 11 a 1 e va avanti. Agrigento però non molla e con Bruno e le percentuali dalla lunga, resta a contatto. La gara è equilibrata e molto tosta dal punto di vista fisico. L’energia è tanta, ma Rieti non riesce a piazzare l’allungo decisivo. Poi arrivano due triple di fila, Timperi prima, Antelli poi ed è +7. Finita? Manco per idea, perché Bruno e Peterson la riaprono. Nel finale però è Antelli a prendersi l’ultimo tiro e realizzarlo chiudendo i giochi. Vince Rieti, 67 a 63, si va a gara 4.