Settembre 2022

ELEZIONI

ELEZIONI: L'ITALIA DEI MODERATI APPOGGERÀ IL TERZO POLO

elezioni, politica

Ha mosso i primi passi da Terni per estendersi successivamente nel Reatino durante le passate elezioni amministrative, con la lista ‘Rieti al Centro’, che hanno portato alla vittoria di Daniele Sinibaldi. Parte così l’avventura de “L’Italia dei Moderati”, un’associazione politico-culturale che vuole dare voce a quella fetta di elettorato moderato che non si ritrova nell’attuale panorama politico, con l’obiettivo di estendersi su scala nazionale. “L’associazione - dice  il presidente Yari Lupattelli - è nata dalla constatazione che il panorama politico attuale si sta caratterizzando per uno spiccato bipolarismo dove a confrontarsi sono i soliti due schieramenti diametralmente opposti, l’uno assistenzialista e senza una visione lungimirante del nostro Paese, l’altro populista e nazionalista. Manca quindi una rappresentanza di quella fetta di popolazione che, più moderata, non trova collocamento all’interno di questi due poli. Renzi ha provato a dare voce a quest’area ma il progetto, secondo la nostra opinione, è riuscito solo in parte in quanto non ha trovato il coraggio di arrivare fino in fondo, ovvero superare realmente gli schemi tradizionali della politica”. Superare gli schemi tradizionali della politica per l’Italia dei Moderati significa sposare progetti e idee senza pregiudiziali ideologiche. “E’ ovvio che abbiano una nostra precisa identità – aggiunge il presidente Lupattelli –, ci ispiriamo ai principi dello Stato liberale, laico, inclusivo, fondato sui valori della divisione dei poteri e su quelli della Costituzione repubblicana. Siamo europeisti e promuoviamo un modello di società aperta che contrasta il nazionalismo, il sovranismo e il populismo. Mantenendo fede a questi nostri principi, promuoveremo e sosterremo, senza preclusioni di sorta, quei progetti che si sposano meglio con essi”. Yari Lupattelli sottolinea come l’associazione non sia una realtà civica.  “Come moderati rivendichiamo una nostra specifica identità – dice ancora – che anche nelle elezioni amministrative appena passate non abbiamo trovato nei soggetti in corsa. I moderati erano nelle liste civiche e non hanno corso con un proprio simbolo. Noi, viceversa, non abbiamo paura di mettere il nostro simbolo e non entreremo nelle liste civiche per sostenere qualcuno e qualche progetto politico ma lo faremo in maniera autonoma. L’Italia dei Moderati si impegnerà, in particolare, sui temi dell’Europa, della politica estera, della sanità, del sociale, dello sviluppo economico, del lavoro, mettendo al centro sia la figura dell’imprenditore con le sue esigenze, sia quella del lavoratore con le proprie necessità. E su quelli dell’ambiente, della giustizia, dell’autonomia regionale, dell’immigrazione e dell’istruzione” conclude Yari Lupattelli.

07_09_22

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