Puntualmente ogni anno, da ben 65 primavere, torna alla ribalta lo Zecchino d’Oro.
L’appuntamento fisso della canzone per l’infanzia di molti di noi, il ‘Sanremo’ dei più piccoli, forse l’unico che ancora regge il confronto con le più antiche programmazioni Rai di tutti i tempi.
Chi non ha mai seguito, almeno una/due/cento volte il concorso per le più belle canzoni rivolte ai più piccoli?
Memorabili i vari “44 Gatti”, “Volevo un gatto nero”, “Il valzer del moscerino”, “Popoff”, fino alle più recenti…”Tagliatelle di nonna Pina”!
Un illustre cantautore reatino, Francesco Rinaldi, ci fece sognare più di una ventina di anni fa, quando vinse ben tre edizioni del concorso: nel 1985 con “Riprendiamoci la nostra fantasia”, nel 1988 con “Cane e gatto”, e nel 1989 con “Corri topolino” oltre ad altri 2 Zecchini d’Argento, nel 1989 sempre con “Cane e gatto” e nel 1990 con “Un papero nero”. Francesco ha partecipato anche ad altre finali in qualità di solo autore dei testi, mettendo la sua felice penna al servizio di canzoni provenienti da altre nazionalità.
Oggi il testimone è passato ad un altro nostro concittadino, Maurizio Festuccia, che approda per la prima volta allo Zecchino d’Oro, edizione 2022, in veste di autore.
Il brano con cui parteciperà alla prossima edizione si intitola “IL MONDO ALLA ROVESCIA” ed è stato scritto nel febbraio scorso con il suo amico/compositore storico Francesco Stillitano, un validissimo musicista di Catanzaro con cui Maurizio collabora da un paio di decenni e con il quale annovera una quarantina di brani affidati alle migliori orchestre italiane del mondo della musica da ballo.
A presentare la canzone, dal palco dell’Antoniano di Bologna, sarà Susanna Marchetti, una vivace, simpatica e bravissima bambina di 10 anni che, per ironia della sorte, è quasi nostra ‘dirimpettaia’: vive difatti a Gignano, una zona ‘fuori porta’ della vicina L’Aquila. Susanna è stata scelta tra oltre 3500 bambini mentre “IL MONDO ALLA ROVESCIA” è risultato tra i 14 brani finalisti in gara, tra le 609 canzoni iscritte, al vaglio della giuria.
Giuria ‘imponente’ per numero e tipologia degli elementi che la componevano: su tutti, il quartier generale dell’Antoniano, formato da: FR Giampaolo Cavalli (Direttore dell’Antoniano), Alex Volpi (Sound Engineer), Antonella Tosti (Edizioni musicali), Sabrina Simoni (Direttrice del Coro) Daniela Giuliani (Organizzazione Coro) Angela Senatore (Autrice) Fabrizio Palaferri (Respon.le Produzioni) Massimiliano Girvasi (Wobinda Produzioni), Lucio Fabbri (Direttore Musicale 65° Zecchino D’Oro), oltre ad un lungo elenco di giornalisti, speaker radiofonici, discografici, editori, produttori musicali, musicisti, socio-operatori per l’infanzia, psicologi...
“Per me, per noi, senza retorica, è già una vittoria essere arrivati fin qui. - ci spiega Maurizio Festuccia - Non sono parole di circostanza ma la pura verità. Non mi sarei mai sognato di entrare nel lotto delle finaliste di un concorso così tanto importante. Lo Zecchino d’Oro, a mio avviso, ‘vale’ molto più di un Sanremo dove la gara canora è tra stili, generi, artisti diversi che cercano di dare una svolta alla propria carriera, o magari di consolidarla se già brillante, dove non sempre è chiaro chi determini la selezione per l’accesso in finale. Allo Zecchino, il concorso è concorso: non si possono mettere nome e cognome al seguito del plico che si invia con il brano inedito; lì si arriva per meriti, lì arrivano i brani non i cantanti.
A Sanremo dovrebbe vincere la... canzone italiana ma spesso sul gradino più alto del podio arriva l’artista prima del suo stesso brano. Lo Zecchino d’Oro per me è motivo di grande orgoglio perché chiude (speriamo solo momentaneamente) un cerchio aperto proprio nel Sanremo dell’87 quando ebbi l’occasione, inattesa, di parteciparvi con “BRICIOLE DI PANE” portata all’Ariston da I Future. Avevo promesso a me stesso che quel momento fin troppo fortunato avrebbe meritato da parte mia un impegno serio sul fronte della scrittura di canzoni. Oggi posso dire con enorme soddisfazione che essere in finale all’Antoniano con un mio brano, significa aver tenuto fede a quella promessa e di aver chiuso un ciclo molto proficuo e stimolante. Qualunque sia l’esito conclusivo, sarà veramente un successo.”
Molti sono i cantautori italiani che nell’arco della storia dello Zecchino d’Oro hanno proposto canzoni divenute poi noti successi: da Lucio Dalla (“Nonni Nonni”), a Fabio Concato (“L’Ocona Sgangherone”), Frankie Hi-nrg mc (“Zombie Vegetariano”), a Simone Cristicchi (“Custodi del Mondo”).
Questa sfida con il mondo della canzone per i più piccini, oltre a bravissimi autori ‘habitué della manifestazione, dopo la presenza di Claudio Baglioni e Marco Masini, che vinse con “Superbabbo”, la scorsa edizione, quest’anno annovera tra gli autori ‘altisonanti’ Checco Zalone, Enrico Ruggeri, Deborah Iurato, Virginio, Cesareo di Elio e le storie tese con Filippo Pax Pascuzzi, Margherita Vicario ed Eugenio Cesaro degli Eugenio in Via di Gioia.
Novità, già varata lo scorso anno, è la presenza pubblica, in digitale, dei 14 brani finalisti su tutte le piattaforme streaming: dal 20 settembre scorso.
Chiunque ha potuto ascoltare in anteprima le canzoni in gara, farne una propria valutazione, entrare in confidenza con i brani ancor prima di poterli ‘vedere e sentire’ per la prima volta (come sempre accaduto)) dagli schermi televisivi.
Si può, pertanto, già trovare IL MONDO ALLA ROVESCIA, la canzone di Maurizio Festuccia, direttamente su YouTube.
A causa di una rivoluzione del palinsesto RAI per favorire la messa in onda di tutte le partite dei Mondiali di Calcio in Qatar (si svolgeranno eccezionalmente nel mese di novembre prossimo), a tutt’oggi non è stato ancora deciso il periodo di messa in onda di questo 65° Zecchino d’Oro che dovrà essere programmato inevitabilmente entro e non oltre la fine dell’anno.
Lo Zecchino decide di stare ancora di più dalla parte di tutti i bambini: la 65ª edizione è infatti intitolata “Semplicemente bambino”, per ribadire l’impegno che da sempre Antoniano porta avanti nel promuovere a tutti i livelli il diritto all’infanzia.
Non ci resta che attendere le date ufficiali di messa in onda Rai e tifare con orgoglio, incrociando le dita, per il brano del nostro concittadino.
(da Format sett-ott 2022)