a cura di Manuela MARINELLI

Febbraio 2020

CARATTERI ORIGINALI

AGNESE MELCHIORRI A "RULLI E CANTINE" 2019

arte

(di Manuela Marinelli) La grazia incantata del dipinto di Agnese Melchiorri trasmuta, con sorniona ironia, un semplice sportello del gas di Santa Rufina.

Una gallina impertinente sporge il capo da un oblò e guarda incuriosita verso l’osservatore, quasi indispettita per l’invadenza del passante che ha disturbato la quiete avicola, celata dietro il misterioso sportello bucherellato. Da un più ampio tondo si affaccia un’altra gallina, infastidita dal vociare dei passanti. Appollaiata sul bordo del rustico oculo, aspetta impaziente che il clamore si acquieti e la folla si diradi. Dai fori, praticati nelle illusionistiche tavole lignee dello sportello, spuntano alcune piume che svolazzano verso l’esterno, segno del trambusto scatenatosi nel pertugio dove le galline riposavano fino a poco prima. Dai fori in basso sporgono ciuffi di paglia gialla che si aprono a raggiera, quasi a formare la corolla malinconica di piccoli girasoli recisi.

Il delizioso dipinto di Agnese Melchiorri rievoca il mondo trasognato della nostra infanzia, trascorsa in libertà fra giardini, prati e vicoli. La dura e grigia superfice metallica di uno degli sportelli del gas di Santa Rufina, sotto l’agile e sapiente pennello di Agnese Melchiorri, si è trasformato nell’allegra porticina di un immaginario pollaio di paese.

Questo è uno dei tanti lavori realizzati nell’ambito della manifestazione “Rulli e Cantine” che il 9 e il 10 novembre scorsi si è tenuta a Santa Rufina. La quarta edizione dell’iniziativa, quest’anno, oltre al ghiotto percorso gastronomico, prevedeva un concorso di pittura a tema libero dal titolo: “Dipingiamo uno sportello”, aperto a tutti e organizzato come una estemporanea da svolgersi domenica 10 novembre.

L’iniziativa, ideata e curata da Maria Rita Rossi, ha coinvolto diversi pittori, invitati a decorare gli sportelli del gas e dell’acqua che si trovano lungo le vie del paese. Una vera e propria rivisitazione estetica di questi anonimi oggetti che si aprono nelle facciate degli edifici.

I pittori si sono cimentati con diverse decorazioni che hanno portato un tocco di allegria e grazia alle vie di Santa Rufina, conferendole un aspetto nuovo e festoso.

Aver deciso di decorare oggetti funzionali, utili e necessari, quanto insignificanti e malinconici, come gli sportelli per le ispezioni dei contatori del gas e dell’acqua, è stata un’intelligente operazione di decoro urbano, espressione del senso civico e di appartenenza di una collettività.

Il decoro urbano troppo spesso viene disatteso, a causa di una concezione che oppone il bene privato al bene pubblico considerato non come un bene di tutti ma di nessuno.

La manifestazione pittorica è stata incardinata lungo un percorso in cui si susseguono le diverse realizzazioni che sono state giudicate e premiate.

Ad aggiudicarsi il primo premio è stata Agnese Melchiorri, valente figlia d’arte, che ha proposto un tema originale e simpatico, svolto con fresca eleganza e maestria tecnica.

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