di Simone Vulpiani – Se si sogna da soli è solo un sogno, se si sogna insieme, è la realtà che comincia” (Proverbio africano)
La presente rubrica ha lo scopo di divulgare e far conoscere associazioni e realtà locali ma soprattutto idee e persone che vi sono dietro. Questo mi sembra dovuto perché in epoca contemporanea si dà sempre poca attenzione al percorso e troppa al risultato. Dietro una bella foto su un sito, dietro un evento ben riuscito vi è sempre il cuore e la testa di chi si adopera, di chi progetta, di chi riesce a modificare la realtà mentre gli altri, spesso, rimangono solo fermi a guardare.
Per questo motivo voglio sottolineare l’operato di Utopia APS che, pur non essendo propriamente una associazione di volontariato, contribuisce quotidianamente a tenere in vita uno spazio ed un’idea che nutre la voglia di cose belle di molti reatini e non reatini. Già il nome dell’associazione trasmette la volontà di chi ne fa parte, primo fra tutti il presidente Fabrizio Bagnoli, di costruire qualcosa di innovativo ed al tempo stesso concreto e reale. Una associazione di promozione sociale che, partendo dalla fotografia, abbraccia un universo fatto di libri, musica, storie, mostre, presentazioni, condivisione. La decisione di aprire la propria sede in pieno centro storico, a ridosso di via Roma, fa comprendere la volontà di essere parte del territorio, con un occhio sempre rivolto agli stimoli nazionali ed internazionali.
“Siamo nati per condividere e aggregare, per promuovere nuove conoscenze, la fotografia è un pretesto per parlare della realtà che ci circonda”, le parole del presidente aprono la realtà associativa non solo a tutti i potenziali nuovi soci ma soprattutto alla città ed al territorio. Avere a disposizione uno spazio fisico, in quest’epoca così evanescente, dove poter incontrare persone nuove, interessate alla cultura in generale, può essere considerato un servizio vero e proprio rivolto alla cittadinanza intera. Non deve stupire quindi la presenza, magari nel weekend, di decine di appassionati con le fotocamere al collo lungo le vie della città mentre deve farlo la presenza a Rieti di autori e fotografi di caratura internazionale. Entrambe queste attività contribuiscono pienamente allo sviluppo culturale del tessuto cittadino, di solito poco propenso a riconoscere l’importanza delle novità. Sottolineare l’operato delle associazioni significa necessariamente ricomprendere anche quello di chi ne fa parte. Una realtà giovane ma che sicuramente, grazie allo spirito d’iniziativa di soci e simpatizzanti, riuscirà a divenire certezza nelle aspettative di chi desidera nutrire la propria curiosità ed i propri interessi culturali.