Una frequenza mai spenta

13/12/2024 | Eventi, Notizie in evidenza, Storie e persone

Rieti in frequenza012

di Maurizio Festuccia – Nel pomeriggio di ieri, presso la sala dei Delfini di Palazzo Dosi, al centro di Rieti, si è tenuto il talk show condotto dedicato alle emittenti radiofoniche locali che imperversavano nell’etere negli anni 70/80.

L’idea dell’iniziativa “Rieti in frequenza, storie voci e personaggi delle radio locali” è stata di Stefano Pozzovivo che ha voluto rendere merito, e porre una particolare attenzione, ad un fenomeno che non ha pari in tutta Italia: quello per cui una piccola comunità come la nostra riuscì a dare i natali ad oltre 15 emittenti dal 1977 in poi. Un appuntamento inserito all’interno di un programma di eventi vari legati all’interessantissima mostra “100 anni vicini e lontani”, organizzata dalla Fondazione Varrone e curata in primis da Pozzovivo.

Per l’occasione, a rievocare quel florido periodo radiofonico, sono stati invitati praticamente tutti gli esponenti delle varie radio che quotidianamente operavano in città. Una lunga passerella di conduttori, giornalisti, d.j., pubblicitari, tecnici nelle due ore previste in cui hanno ricordato, ognuno per l’esperienza vissuta all’interno della propria emittente, le varie fasi dell’attività con foto, racconti inediti, aneddoti, contributi audio, sigle, jingles e simpatici siparietti. Voci che avevano un volto, voci inossidabili che hanno retto al tempo e che, all’epoca, hanno tenuto compagnia e fatto riflettere, decine di migliaia di ascoltatori. Ne è emerso un quadro molto articolato ed interessante per meglio far comprendere lo spaccato di un dinamico periodo nel quale la radio locale esprimeva un eccezionale fermento di idee, iniziative, particolari trasmissioni ed un intenso impegno sociale.

Moderatrice e conduttrice dell’incontro Pascale Saccone che, via via, ha invitato al racconto i ‘reduci’ presenti in sala: Fabrizio Francucci, Tonino Spadoni,  Alessandro Rosati ed Augusto Domenici per Radio Rieti Uno, Stefania Santoprete, Maurizio Festuccia ed Eleonora Mazzariello per Radio Onda Verde, Egisto Fiori e il prof. Baroni, in rappresentanza e ricordo del compianto cugino, per Radio Cantaro.

Molte, purtroppo, le defezioni tra i presenti alla parata di volti, voci e memorie. Tra le tante, c’è da registrare l’assenza di esponenti legati a TeleSabina 2000 e le ancora attive Radio Mep, e Radio Mondo (nata dalle ceneri di Radio Antenna Spazio S), sebbene quest’ultima sia stata comunque rappresentata per il racconto storico dalla stessa Pascale e Silvia Costanzi, oltre ad Andrea Cacciagrano, Paolo Di Lorenzo, Roberto Sanna ed Antonio Sacco, questi ultimi prima del passaggio ad Onda Verde che li ebbe in seguito per lunga e significativa militanza assieme allo stesso Stefano Pozzovivo. A rievocare il tragico momento del terremoto che colpì l’intera zona dell’amatriciano nel 2016, e a sottolineare il ruolo di servizio della radio, anche l’allora sindaco Sergio Pirozzi e la giornalista Emma Moriconi, furono loro tra i primi a dare vita a Radio Amatrice per comunicare quotidianamente ai propri concittadini la situazione aggiornata, in tempo reale, in cui versava l’intero e vasto territorio interessato dal sisma.

Un incontro che ha riacceso i riflettori sui fasti di uno scoppiettante periodo di intenso fermento sociale tra i giovani interpreti di quel movimento radiofonico che ha segnato un irripetibile quarto di secolo. Un periodo che nessuno potrà mai cancellare e di cui tutti siamo stati artefici, sia in qualità di attori o spettatori.

Iniziativa da ripetere sicuramente, magari quanto prima, con la speranza di avere più tempo e più testimonianze a disposizione.

L’incontro è stato ripreso televisivamente, e diffuso in diretta sul sito Facebook della Fondazione Varrone. Lo svolgimento dell’iniziativa è ancora presente e fruibile sulla piattaforma social.

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Format Rieti Marzo-Aprile 2025

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