(di Mariastella Diociaiuti) Ogni anno in questo periodo gli sportelli dell’Unione Nazionale Consumatori sono presi d’assalto dalle richieste d’aiuto dei consumatori che non riescono a vedere i canali Rai. Non si tratta di una coincidenza stagionale, ma semplicemente il disservizio è più comune nelle località di villeggiatura (mare e montagna) dove, a quanto pare, il segnale è più debole se non addirittura assente.
A questi naturalmente si aggiungono tutti coloro che con questo problema convivono tutto l’anno… e non sono pochi considerando le lamentele ai nostri sportelli e il proliferare di gruppi Facebook e Twitter sul tema.
Per fornire risposte a questi consumatori nasce la campagna #NonSiVedeLaRAI con la quale Unc chiede all’azienda di adottare le misure idonee per consentire la visione di tutti i suoi canali, ma anche alle autorità competenti di vigilare affinché il servizio sia garantito al 100 per cento della popolazione ( alla quale siete invitati ad aderire).
Aderisci alla campagna #NonSiVedeLaRAI
Questo tipo di disservizio oltre a causare la rabbia dei consumatori (che ricordiamo pagano il canone TV per usufruire del servizio pubblico) contravviene al contratto nazionale di servizio .
Per questo abbiamo inviato una diffida agli organi competenti.
Insomma, sembra difficile rispettare l’impegno di diversificare l’offerta, dai programmi di servizio a quelli culturali, da quelli sportivi a quelli per minori, se mancano all’appello alcuni reti: si pensi che, secondo il contratto, la Rai dovrebbe dedicare appositi programmi all’infanzia e all’adolescenza, ma come può farlo se non rende visibile a tutti gli italiani canali come Rai Gulp e Rai yoyo?
Se volete contattare Unione Nazionale Consumatori potete contattarci al seguente indirizzo reperla@gmail.com